Reale dispaccio sulla leva dei miliziotti.
Quantunque
il Re sia rimasto pienamente contento della prontezza dimostrata generalmente
dalla maggior parte de' suoi fedeli Sudditi in condursi all'Esercito per la
difesa dello Stato, e della Religione, subito che fu promulgato il Real
Dispaccio degli 11 Agosto prossimo passato, concernente la leva de'
Miliziotti, tutta volta con dispiacer ha inteso, che da talune Università non
si è puranche dato adempimento in tutto, e in parte al detto Real Dispaccio,
non avendo finora inviato a i stabiliti destini il numero de' Miliziotti
rispettivemente a ciascuna di esse prefisso per sua quota ‑ Inoltre dai
numerosi ricorsi dei novelli prescelti Miliziotti, con molto rincrescimento ha
S. M. rilevato, che in diverse Università l'elezione di costoro non siasi
pratticata colle regole prescritte, nè con quella rettitudine, che dovevasi; Ma
che siasi dato luogo per privat'indiretti fini, e rapporti alla parzialità, e
deferenza in favore di taluni Cittadini con aggravio della giustizia, e con
l'altrui pregiudizio. Quindi volendo S. M., che sia dato subito riparo a si
scandalosi disordini, è venuta a prendere la determinazione seguenti. Comanda
la M. S. che V. S. Ill.ma insieme col Capitano di Milizie Barone D. Stanislao
de Renzis, si portino senza alcun indugio con una competente forza armata
primieramente in tutti quei Paesi di Terra di Lavoro, dove non si fosse tuttavia
eseguita la divisata leva, o non si fosse completata per intero la respettiva
prescritta quota, per farla immediatamente eseguire colla dovuta regolarità, e
nel modo ordinato col citato Real Dispaccio degli 11 Agosto, e disporre la
sollecita partenza dei Miliziotti, che saranno eletti, in guisa che per tutto,
il dì 31 dell'entrante mese di Ottobre debba essere totalmente terminata la
leva in tutta la Provincia, ed incaminati pel loro distino i Miliziotti, che la
medesima rimane ancora a somministrare al Real Esercito, e per togliere ogni
ulteriore ritardo nell'adempimento, non sarà più permesso a veruno de'
Miliziotti, che devono passare a servire nell'Esercito il dare in cambio altro
soggetto qualunque. Qualora poi accadesse, che per colpa de' Governadori
Locali, degl'Amministratori di qualche Università, o dei particolari Cittadini
non fosse dato il debito adempimento esatto all'enunciato Real Dispaccio degli
11 Agosto, ed alla presente Sovrana Determinazione è la Real Volontà, che V. S.
Illma coll'intervento dei Capitano di Milizie sopra accennato faccino
subit'arrestare tali delinquenti come pure quell'Individui che fossero
stat'eletti per Miliott, e si fossero nascosti, e sottratti colla fuga, e non
essendovi, si confischino i loro beni, affin di procedere immediatamente contro
degl'uni, e degl'altri con tutto rigore di giustizia, per condannarsi alle pene
stabilite nel Real Dispaccio suddetto: Quando però contro di tutto l'operato
per mezzo del Commessario di Campagna alla Real Segreteria di Stato, e Guerra
di mio carico, per la Sovrana intelligenza, ed approvazione di S. M., prima di
devenire all'esecuzione dell'indicate pene. Eseguito questo primo incarico,
vuole S. M., che passino V. S. Illma, e 'l Capitano suddetto a verificare le
doglianze diverse di coloro, che asseriscono d'essere stati indoverosamente
eletti, con condurs'entrambi a tal effetto sopra luogo, e trovando sussistenti
tali doglianze, facciano tosto nominare quegl'Individui, a cui spetti
rimpiazzare quell'ingiustamente eletti, con far partir subito tali rimpiazzi
per andarsi a presentare al Generale, o Uffiziale destinato col predetto Real
Ordine de' 11 Agosto per l'ammissione de' Miliziotti della detta Provincia, con
rimettere al medesimo con loro relazione una distinta nota dei nomi, cognomi,
età, statura, e Patria di ciascuno de' surrogati, e dell'Individuo, che va a
rimpiazzare, onde possano inviarsi ai rispettivi destini, dovendo altra
consimile nota inviare a questa Real Segreteria di Stato, e Guerra. E poicchè
l'indoverosa elezione dei primi Individui eletti per Miliziotti può derivare da
due cagioni, cioè, o da mala interpetrazione data al Real Ordine detti 11
Agosto per non essere giunte a tempo a talune Università le delucidazioni date
con i successivi Reali Dispacci dei 3 ed 11 del corrente mese di Settembre',
ovvero per malizia, e dolo dei Governadori, o Luogotenenti, e degli
Amministratori delle Univesità. In questo secondo caso è Sovrano Volere di S.
M., che V. S. Illma, e'l Capitano de Renzis obblighino i colpevoli al pronto
pagamento delle regalie, e de' sussidj da darsi durante il viaggio ai
Miliziotti surrogati, come pure d'ogn'altra spesa di viaggio dei soggetti, che
saranno destinati a scortarli. E verificando colla dovuta precisione, ed
esattezza, e senza dar luogo a contemplazioni veruna le reità di tali
Governadori, o Amministratori, o di qualunque altro, che abbia dato luogo a
tali ingiustizie, o disturbare per indiretti fini la tranquillità, e 'l buon
ordine ne' parlamenti delle rispettive Università gl'arrestino, e gli mandino
alle Carceri del Tribunale di Campagna, con darne conto a S. M., affin di
fars'eseguire contro dei medesimi con tutto rigore le pene comminate nel Real
Dispaccio degli 11 di Agosto già più volte citato. Per l'effetto d'anzi
indicato, rimetto ad V. S. Illma i ricorsi pervenuti al Real Trono dei soggetti
segnati della qui annessa nota; con prevenirla inoltre di dover V. S. Illma
usare la massima fermezza, attenzione, e vigilanza nel dissimpegno di questa
importante commissione, onde non accadono delle ancherie, ed ingiuste
vessazioni, delle quali saranno ella, e 'l Capitano suddetto responsabili alla
M. S. L finalmente
la Real Volontà, che dal Percettore della Provincia di Terra di Lavoro si
liberino subito ad V. S. Illma ducati trecento d'anticipazione per supplire
alle spese, che occorrerannò pel dissimpegno della commessione sopraccennata.
Tutto ciò nel Real Nome partecipo ad V. S. Illma pel pronto, ed esatto
adempimento.